martedì 27 marzo 2007

456 ore per registrare

Mi spiace ma il bel Bruce Willis non è presente in questo film. Se volete però posso presentarvi il protagonista: Andrea.
Il suo post è davvero notevole, ha riordinato le principali azioni per la registrazione di un dominio standard: habemus .it!

Un'esperienza avuta ormai da molti in questo sito ma che è sempre bene ripresentare. Purtroppo non sono casi isolati, ma sono sempre di più!

Chiunque di voi abbia altre esperienze simili le posti commentando questo post o inviandomele via mail.

lunedì 26 marzo 2007

Inconsistenza dei dati al NIC

Pubblico la lettera inviata stamattina da Raffaello, che segnala un problema di inconsistenza dei dati. Se non fosse un'eccezione sarebbe molto grave, anche perchè è inutile fare tanta sicurezza (fax) se poi i dati sono inconsistenti e mal protetti.

Ciao, mi chiamo Raffaello Giannelli e da qualche anno ho avviato una piccola società di hosting. Volevo scriverti perchè in queste ore si sta consumando una grave anomalia, e pertanto mi sembra giusto avvisare tutti quelli che fanno il mio mestiere di questo problema che potrebbe verificarsi con il NIC in caso di cambio di Registrante.
Dunque andiamo per gradi. Qualche giorno fa abbiamo avviato una procedura di cambio registrante e cambio mantainer per conto di un nostro Cliente.
Il cambio di registrante prevede la procedura di dichiarazione congiunta, quindi il Signor X legale rappresentante della società Y cede la proprietà del dominio al sig Z legale rappresentate della società T.
La procedura a quanto pare è andata (stranamente) a buon fine alla prima. Il dominio è trasferito, ma andando a guardare sul database del nic è apparsa una grave inconsistenza. In pratica il Registrant e l'Admin (e il tech) sono rimasti invariati, sempre assegnati allavecchia società. La cosa ancor più grave è che i rispettivi campi address sono stati aggiornati con l'indirizzo della NUOVA società,
mandando a ramengo la consistenza del record.
Ora, abbiamo scritto ai nostri mantainer ma la cosa mi appare molto grave perchè è il primo dominio che registro con la nuova procedura e un problema simile non si è mai verificato.
Come dicevo prima volevo segnalarlo a tutti, perchè forse queste nuove procedure sono bacate ed è un problema.
Chiaramente, per dovere di cronaca, se di tuo interesse posso anche inviarti i riferimenti per poter verificare l'attendibilità di questa mia, tuttavia in questo caso ti devo chiedere di non pubblicare alcun dato sensibile per rispetto della privatezza del mio cliente.

A presto,
Raffaello Giannelli

Qualcun'altro ha avuto esperienze simili?

giovedì 22 marzo 2007

NIC e domini, i disservizi continuano...

Ecco una lettara inviataci da Riccardo Baldi, amministratore di WEBURL soc. coop.
Per coloro che segnalano una anonimità dell'autore di questo blog mi presento: mi chiamo Riccardo Mares.

Dal 5 marzo 2007, data dell’entrata in vigore presso la Naming Authority Italiana di un “Nuovo Regolamento”, l’Ente, anziché rilanciare il servizio in modo da essere più consono alle nuove tecnologie (in primis: eliminazione dell’invio LAR tramite fax) ha rallentato e peggiorato la precedente situazione, già per nulla rosea.

Con il nuovo Regolamento (110 pagine!) sono anche state apportate (a nostro avviso), inopportune modifiche al sito che stanno provocando grandi disagi sia ai registranti che ai provider, interfaccia con l’Authority. Mi riferisco in particolar modo all’eliminazione della utilissima pagina sullo “Stato dei domini” che si trovava all’indirizzo http://www.nic.it/stato_reg.html (sostituita con l’inutile http://www.nic.it/cgi-bin/Whois/whois.cgi ) in questa pagina, ogni persona che avevo richiesto un dominio .it, dopo aver inviato la lettera AR, controllava se la lettera era pervenuta o meno, così come controllava se il provider aveva inviato il suo modulo elettronico e, in base a questa consultazione rinviava nuovamente la LAR o contattava il provider. Alla nostra domanda al NIC: “perché è stata eliminata quella pagina..”, la risposta è stata: “… nella parte pubblica del sito non verra' piu' pubblicato lo stato delle registrazioni. L'andamento delle operazioni e' di competenza del Maintainer che provvedera' ad interfacciarsi con i propri clienti o rivenditori su questo fronte. E' inoltre una misura per contenere il fenomeno dell'accaparramento dei domini.”. Faceva seguito la nostra risposta: “La ringrazio per l'esauriente risposta, anche se non condividiamo pienamente le scelte da Voi effettuate, l'eliminazione della pagina "Lo stato dei domini" non può che portare maggior carico di lavoro sia ai provider che ai grossi rivenditori, perché ad ogni LAR inviata corrisponderà dal registrante una interrogazione se il documento è giunto al NIC e, se è giunto leggibile. Il fenomeno dell'accapparramento dei domini .it non vedo come poteva avvenire, dal momento che a ogni dominio scaduto inviate lettera raccomandata. Comunque, non potendo fare diversamente, prendiamo atto della nuova situazione e, Ci auguriamo tempi migliori, ad esempio quando anche l'Authority Italiana si allinerà agli altri Paese Europei e Americani, dove la registrazione avviene con una semplice e-mail e non con l'invio (anche più volte--) di un fax.”

Quindi, dal 5 marzo registrare un dominio è veramente divenuto un’impresa di pazienza e perseveranza, certo siamo nell’assurdo e stiamo assistendo all’evolversi di un servizio pubblico sempre più zeppo di burocrazia e gestito (visto i risultati) da incompetenti, mi dispiace l’affermazione, ma non è possibile definire “tecnico” chi continua a sostenere o mantenere un servizio di questa importanza con l’ausilio di “fax” e di “Lettere”. Questi signori lo sanno benissimo che siamo l’unico Paese al Mondo che per registrare domini usa il fax, quindi prendano il coraggio una buona volta di cambiare le cose.. ma, in Meglio.

Sia in Politica che in Economia, stiamo in continuazione prendendo esempi dagli altri Stati Europei, su come anche l’Italia dovrebbe adeguarsi sui svariati temi. Si prenda l’esempio anche su come operano le altre Authority Europee. Agli albori di una nuova era tecnologica cui stiamo vivendo, l’Italia sembra perseverare in un “masochismo tecnologico” che non ha esempi. Siamo il Paese dove la connessione Internet è tra le più care, penalizzando fortemente lo sviluppo culturale ed economico in vaste frange della popolazione. Siamo “sotto il tacco” di compagnie telefoniche che con le loro tariffe monopolizzano e strozzano la Rete e, se a tutto questo ci aggiungiamo anche la registrazione dei Nostri domini, beh… Non possiamo far altro che consigliare l’acquisto di altre estensioni (europee .eu---perché no?), ma non certamente il nostro “.it”.

Ma, volendo un modo c’è per aiutare il NIC ad evolversi, quale? Semplicissimo, bloccare a tempo indeterminato la vendita di domini .it. I provider, quelli grandi, anziché chiedere scusa ai loro clienti dei disservizi in corso (bella cosa, ma dai risultati inutili..), tolgano dai loro Whois le estensioni italiane, così facciano anche i grandi rivenditori, è sufficiente che quella decina di provider che si spartiscono il grosso dei domini si mettano d’accordo e, il risultato è garantito! In sostituzione, si pubblicizzino le estensioni europee .eu, qui è il futuro! Vogliamo l’Europa unita, su Internet con la nascita delle estensioni .eu la possibilità c’è, forza, usiamola! Si passi dalla parte passiva a quella attiva, questa è la mia provocazione, questa è la partita da giocare…
Spero possa essere una utile testimonianza per molti che ancora criticano le pratiche del NIC, ma in silenzio. Questo blog assolutamente GRATUITO e SENZA FINI DI LUCRO è a disposizione di quanti vogliano pubblicare una propria testimonianzia, positiva o negativa.

La lettera è stata postata nella sua completezza ed è disponibile anche all'url:
http://www.dominioweb.org/nic_e_domini.htm

Grazie mille a Riccardo da parte di tutti coloro che finora hanno creduto e partecipato a Cambia NIC.

giovedì 15 marzo 2007

Register.it chiede scusa per il NIC

Riporto la lettera che Register.it sta inviando ai propri clienti. Ricordo che register.it (gruppo Dada) rappresenta uno dei maggiori maintainer italiani, nonchè uno dei più grandi gruppi editoriali online italiani.

Gentile XXX YYY,
in questi giorni avra' sicuramente notato un rallentamento nella conclusione degli ordini di registrazione relativi ai domini .it, un blocco totale dei trasferimenti in alcuni momenti e notevoli difficolta' nelle operazioni di recupero e aggiornamento dei dati.

Register.it sta lavorando alacremente per riuscrire a minimizzare i disagi arrecati ai propri Clienti da una situazione che non e' assolutamente dipendente dalla nostra volonta'.

Come forse sapra' e avra' letto sulle principali testate di settore, recentemente il Registro italiano ha rilasciato una nuova versione del regolamento per la registrazione e la manutenzione dei nomi a dominio .it.
L'aggiornamento che doveva essere effettuto in pochi giorni, sta in realta' prendendo molto piu' tempo del previsto e sta creando difficolta' a tutti i Maintainer.

Inoltre, una volta concluso l'aggiornamento, la modalita' di registrazione dei domini .it rimarra' comunque ancora lontana dagli standard internazionali. Per aggiungere qualche particolare tecnico, il nuovo regolamento ha reso oggi la struttura dati del Registro perfettamente compatibile con un sistema di registrazione Sincrono con protocollo EPP, il quale consentirebbe all'utenza di ottenere la registrazione dei nomi a dominio '.it' in tempo reale, cosi' come gia' avviene per la registrazione dei domini internazionali (.com, .net. org... ) ma la strada scelta purtroppo non e' stata questa e la registrazione continuera' a non avvenire in tempo reale.

Register.it, anche come membro fondatore dell'Associazione Hosters e Registrars (AHR ), sta facendo tutta la pressione possibile affinche' questa situazione venga risolta nel minor tempo possibile e senza creare ulteriori disagi all'utenza.

Abbiamo ritenuto quindi doveroso darle una spiegazione relativa ad una situazione che si e' prolungata ormai per troppo tempo e dalla quale siamo costretti a dissociarci.

Restando a disposizione per ulteriori approfondimenti,
porgiamo cordiali saluti

Servizio Clienti
Register.it SpA
Gruppo DADA
http://we.register.it


Mi sembra un bel gesto da parte di Register, ma un nuovo brutto segno nei confronti del NIC.
Se anche Register abbraccia la causa "cambia-nic" potrebbero esserci ancora speranze: penso che Register abbia in mano più del 20-30 % dei domini italiani (è una mia ipotesi, chi avesse dati concreti sono accettatissimi).

martedì 13 marzo 2007

La situazione del NIC peggiora con il nuovo modo

Sul blog Manteblog si parla ancora del NIC e delle nuove procedure asincrone.
Il periodo di pausa preso dal NIC, l'applicazione delle nuove procedure e forse le nuove procedure stesse stanno comportando ulteriori ritardi alla già problematica burocrazia di registrazione per i domini .it.

Interessante la protesta fatta da "domain names of the world", riporto l'intero comunicato stampa:

AHR (Associazione Hosters e Registrars) chiede al Registro Italiano di allinearsi agli standard qualitativi e prestazionali dei Registri internazionali.“I clienti dei domini ‘.it’ rischiano di essere sempre più penalizzati”.

Il Registro del ccTLD “.it” non ha ancora raggiunto il livello di automazione degli altri Registri internazionali, quali il “.com”, “.net” e “.org”. Gli assegnatari dei domini “.it” mal tollerano la situazione e credono che i ritardi nelle registrazioni siano responsabilità dei Maintainers.

Leggi il comunicato stampa (.pdf)


Interessante inoltre il commento di Gabriele, che inoltra la risposta datagli da un maintainer:
Le facciamo presente che, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo regolamento del Registro del ccTLD .IT, a partire da ieri martedì 27 febbraio 2007 e fino a lunedì 5 marzo 2007 i tempi di conferma delle registrazioni dei domini .IT potranno prolungarsi rispetto ai 2/3 giorni normalmente previsti, La informiamo che si sono accumulate le richieste, di cui stiamo attendendo risposta.

Non ho proprio più parole, meno male che la procedura asincrona era stata fatta per migliorare i tempi. Ma i tempi di chi?

martedì 6 marzo 2007

Documenti nuovo asicrono

Da questa mattina pare che sia diventato attivo il nuovo regolamento del NIC, denominato "documenti nuovo asicrono", in perfetto italiano!

Ho scaricato per curiosità le nuove guidelines per la gestione delle operazione sui domini, ma il documento (almeno nella prima pagina) appare ancora in versione 1.0 datato 16 gennaio 2007!

Riporto un tratto del documento:

2.1.1.4.2 Invio delle LAR al Registro via posta elettronica
Le LAR trasmesse via posta elettronica devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo elar@elar.nic.it.
La richiesta deve essere strutturata secondo il seguente formato:
1) il Subject del messaggio deve contenere la dicitura “Invio LAR elettronica”;
2) il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in
chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio.
Esempio:
password: BABALUBA-MNT_password
mntner BABALUBA-MNT
domain: zigozago.it
3) deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita
digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a
dominio riportato nel corpo del messaggio;
4) l’allegato può avere una dimensione massima di 200 KB.
La procedura, che risponde all’indirizzo elar@elar.nic.it verifica automaticamente che:
• il campo “subject:” dell’e-mail contenenga la dicitura “Invio LAR elettronica” (case insensitive);
• le credenziali del MNT (“password:” e “mntner:”) siano corrette;
• sia presente n° 1 allegati;
• l’allegato sia in formato PDF;
• l’allegato non superi la dimensione massima di 200 KB;
• il nome a dominio richiesto (campo “domain:” nel body del messaggio) non sia presente nel
DBNA del Registro o sia stato cancellato da almeno 7 giorni.
In caso di errori, essi sono notificati via e-mail al Maintainer mittente.
Se, invece, i controlli sopra citati hanno esito positivo, la LAR elettronica viene accodata sullo stesso server
del Registro che gestisce le LAR pervenute via fax e gli viene assegnato un “time-stamp” di arrivo. Per ogni
LAR elettronica ricevuta, il Registro invia al Maintainer mittente un messaggio di notifica contenente: il
nome a dominio contenuto nel body dell’e-mail ricevuta; il numero di pagine che costituiscono l’allegato; la
data e l’ora di ricevimento; il nome originale dell’allegato PDF; l’identificativo univoco attribuito alla LAR
elettronica dal sistema di archiviazione; un digest SHA1 dell’allegato PDF ricevuto, per permettere al
mittente di verificare che il contenuto del documento non sia stato alterato durante la sua trasmissione al
Registro.


Come volevasi dimostrare la procedura di invio tramite mail è riservata ai soli maintainer, come il babaluma-mnt citato nell'esempio :(

R. I. P.

http://www.nic.it/...

Migrazione dall'attuale Regolamento (versione 4.0) al nuovo Regolamento (versione 5.0)
Per gestire al meglio la migrazione dal presente Regolamento (versione 4.0) al nuovo Regolamento (versione 5.0), che avverra' in data 1 marzo p.v., sono state sospese - dalle ore 12:00 del 27 febbraio alle ore 10:00 del 5 marzo – tutte le operazioni di registrazione e mantenimento dei nomi a dominio.
no comment