martedì 22 maggio 2007

Dominio .it in meno di 24 ore

Poi si dice che gli italiani vanno piano. In meno di qualche ora siamo passati dalle 48 alle 24 ore per un dominio .it. Chi offre di più?
Scherzi a parte, con piacere pubblichiamo questa testimonianza positiva. Questo blog infatti non è stato fatto per pura protesta, ma soprattutto per pubblicare (e ottenere) risultati concreti.

Cari Amici,

io sono un Maintainer del NIC HERMEDIA-MNT, e vi assicuro che per registrare un dominio ci metto sempre meno di 1 giorno lavorativo, provare per credere, a differenza di molti altri provider prima di inviare una LAR la analizzo, e successivamente se tutto è correttamente compilato da parte del cliente la invio direttamente tramite un sistema che viene fornito a tutti i Maintainer, la LAR elettronica.

Questo strumento che funziona sempre e a perfezione permette che le lar pervengono presso il registro in modo leggibile.

Dovete sapere che il problema dei fax non è legato al NIC, ma bensì alle linee italiane che ci ritroviamo.

Vorrei che questo articolo fosse pubblicato sul Vs. Blog poichè io condivido a pieno la voglia di rimuovere questa procedura burocratica alquanto obsoleta, ma non ritengo che il NIC abbia tanti problemi come si parla qui.

Inoltre vorrei rendere noto a tutti i lettori del BLOG che il dominio .it è uno dei pochi che nel whois non pubblica l’email, diminuendo in maniera sostanziale tutto lo spam che i spambot generano attraverso i whois.

Purtroppo delle cose italiane si parla sempre male, ma voi non sapete che quando vi scade un dominio con un’altra estensione il dominio viene bloccato, mentre il registro dei nomi a dominio italiano la mette in stato di NO-PROVIDER per 60 giorni, dando al cliente la possibilità di rinnovarlo con tutta calma, oppure basta una LAR per poter cambiare Registrant o Maintainer, senza che venga controllata l’email del cliente.

Dovete ricrederVi sul fatto che i domini Italiani rappresentano un passo indietro, forse la LAR è ancora uno dei strumenti che garantiscono l’affidabilità dei stessi domini e dei dati del whois inseriti.

E con questo vi lascio.

Nicola Decandia

Http://www.hermedia.it

Maintainer HERMEDIA-MNT



Grazie al provider per la sua testimonianza e per le indicazioni presenti. Speriamo possano essere preziose anche per altri provider e che non vengano da essi smentite.

Un dominio .it in meno di 48 ore

Posto la testimonianza di Napolux, che raccogliendo consigli ed esperienze è riuscito a registrare un dominio .it in meno di 48 ore. Non bastando, ha pure stilato anche un bel how to indicando un buon modus operandi per ottimizzare la registrazione.

Come ho attivato un dominio .it in meno di 48 ore (by Napolux)

Il post si ricollega con la metodologia di inviare la LAR da PC.

giovedì 10 maggio 2007

Dominio .it senza fax

Visto che le cose non migliorano per niente, anzi il NIC conferma una situazione di assoluta indecisione, con tempi non previsti etc...

Ridiamoci sopra, o meglio scopriamo un'alternativa, con questo grande post di DesMM:
"Registrare un dominio .it senza il fax"

p.s.: segnalo che il NIC dice espressamente che le firme devono essere autografe e fatte in modo non digitale. Mi sa che non se po' fà :(

Nuova risposta del NIC ai professionisti

Il NIC come al solito quando si muove Punto Informatico si muove con tempi di record: meno male allora che esiste ancora Punto Informatico!
Riporto solo alcune parti dell'articolo "domini .it, la posizione del registro italiano", il resto sono, secondo me, sempre i soliti discorsi.

La progettazione tecnica - fondata sul protocollo Epp - è già stata avviata e si concluderà entro la fine dell'anno, così come la formulazione del nuovo contratto tra Registro e "registrar". Il varo di un nuovo regolamento dovrà invece essere concordato da tutti i soggetti coinvolti (Registro, Commissione Regole, maintainer, il Ministero delle Comunicazioni in qualità di autorità vigilante): il Registro non può pertanto dare tempistiche certe per un processo che non è di sua esclusiva competenza.

Il Registro, inoltre, per sua stessa natura, si interfaccia con tutti i provider e le associazioni che li rappresentano: Ahr, pur dimensionata, è solamente una di queste. L'associazione - che vanta rappresentanti in Commissione Regole ed è quindi coinvolta in tutti i livelli della definizione del nuovo sistema sincrono - dovrebbe essere ben conscia delle difficoltà: certe incaute affermazioni non possono che destare stupore.


Si parla di fine anno... aspettiamo! Lancio solo una piccola provocazione: se il NIC fosse privato potrebbe permettersi tali tempi? potrebbe permettersi una deficenza di servizio tale per passaggio a nuova "versione"? ...?

Conto nella vostra collaborazione.

mercoledì 9 maggio 2007

Associazione italiana Hosters e Registrars contro il NIC

Cito completamente l'articolo di punto informatico "PI: Domini .it, la situazione è critica". Ormai per tutti la situazione è insostenibile. Il mercato, come predetto da mesi su questo blog, sta subendo danni notevoli e chi ne subisce le ripercussioni peggiori sono le aziende che registrano i domini (maintainter).
E' da mesi che denunciamo queste cose, che proponiamo strade alternative e che segnaliamo l'assoluta insicurezza del sistema FAX in luogo di sistemi sincroni più innovativi: la situazione rasenta il ridicolo. Abbiamo contattato più volte anche il Ministero, ma non ci caga nessuno!!!

Milano - I clienti si lamentano e il mercato ne soffre ormai da lungo tempo: per i registrar italiani non è più possibile attendere quelle riforme da tempo annunciate che dovrebbero velocizzare le registrazioni dei domini.it.

"A dispetto di quanto affermato nei giorni scorsi a Punto Informatico dal Registro Italiano ("non vi sono tensioni con i mantainers"), questi ultimi - riuniti nell'associazione AHR per difendere i propri interessi e tutelare quelli dei propri clienti - sottolineano il permanere dello stato di crisi in cui versa da oltre due mesi il Registro del ccTLC.it".

Così recita una durissima nota dell'Associazione italiana Hosters e Registrars (AHR) che si riferisce alle rassicurazioni fornite dal NIC sulla risoluzione degli attuali problemi di registrazione.

"Stiamo compromettendo seriamente il mercato dei domini Internet italiani: - spiega Gianluca Pellegrini, presidente di AHR - i nostri clienti, di fatto i soggetti richiedenti l'assegnazione di un nome a dominio, non possono più tollerare che occorra oltre una settimana per effettuare operazioni di registrazione o di trasferimento di un nome a dominio.it".

AHR chiede quindi "con forza" al Registro "che vengano definiti al più presto tempi e modi per approdare al sistema sincrono, ovvero ad un sistema in grado di soddisfare le aspettative legittime degli utenti finali, che tramite i maintainers/registrars, sono abituati a portare a termine in tempo reale le richieste di registrazione per i domini internet internazionali quali.com.eu.net.org.info.biz".

"Il sistema sincrono - sottolinea Pellegrini - è prassi diffusa in tutti i Registri internazionali ed è tempo che il Registro Italiano si allinei ai loro standard qualitativi".

Qualora non si arrivasse rapidamente ad una definizione precisa della tempistica di cui sopra, l'Associazione italiana Hosters e Registrars si è detta intenzionata a valutare qualsiasi soluzione percorribile, al fine di garantire agli assegnatari dei domini Internet.it un servizio adeguato.

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1979482
Nell'articolo non veniamo assolutamente citati, ma la nostra petizione è a quota 684! Non mi sembra un numero banale vista la tipogia e il target della problematica. Ricordo comunque che è sempre disponibile il banner di cambia NIC, per chi volesse sostenere ancora l'iniziativa.