mercoledì 10 gennaio 2007

La risposta del NIC a punto informatico (10/1/2007)

Pubblico integralmente la risposta del NIC a Punto Informatico. Ringrazio inoltre Punto Informatico per l'interessamento alla questione.


"L'attività di assegnazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD.it è da sempre ispirata a criteri di equità, trasparenza e pari opportunità di accesso per tutti gli utenti. In questo senso il ricorso al fax come mezzo primario di trasmissione delle lettere di assunzione di responsabilità - nonostante possa apparire anacronistico - è e resta lo strumento più efficace di garanzia nei confronti degli utenti finali: la Lar, infatti, identifica in modo chiaro e univoco diritti e doveri dell'assegnatario di un nome a dominio che, firmando il documento, rende specifiche dichiarazioni assumendosene le relative responsabilità.

Non è così in altri registri: non a caso la struttura italiana si caratterizza per tassi di contestazione minimali (nell'ordine di un contenzioso ogni 10mila domini registrati).

Il sistema di ricezione dei fax, allo stato attuale, non presenta criticità. Ma la polemica appare quantomeno intempestiva, se si considera che fin dall'inizio del 2006 il Registro del ccTLD.it - di concerto con la Commissione Regole: l'organo consultivo che vede rappresentati esponenti del Ministero delle Comunicazioni, dei provider, degli utenti e del Registro stesso - ha avviato una radicale riforma del Regolamento di assegnazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD.it.

Tale riforma, definita "nuovo asincrono", sarà operativa fin dalle prossime settimane ed è destinata a tutelare in maniera ancora più trasparente ed efficace gli interessi dei provider e dell'utenza finale.

Non solo: contestualmente al varo del nuovo regolamento sarà consentito l'invio delle Lar anche attraverso la posta elettronica; tale facoltà sarà comunque limitata ai provider che aderiranno all'iniziativa in quanto sarà necessario identificare con certezza il mittente di tutte le email contenti Lar (facoltà che, allo stato attuale, non è estendibile anche all'utenza finale).

Il nuovo regolamento di registrazione asincrona è comunque solo il passaggio verso una "riforma" ancor più radicale che prossimamente porterà all'introduzione, anche nel Registro italiano, delle modalità di registrazione sincrona dei nomi a dominio: un sistema moderno ed efficace che permetterà l'assegnazione dei nomi a dominio.it in tempo reale.

Tale percorso è ben noto agli operatori del settore che ne sono stati informati da tempo sia attraverso le comunicazioni ordinarie del Registro sia - a più riprese - durante gli incontri con lo staff del Registro.
Il Registro è dunque impegnato in una delicata fase di transizione, dove i due sistemi dovranno necessariamente coesistere senza strappi al fine di garantire pari opportunità di accesso al servizio da parte di tutti gli utenti: ai quali, di tutta evidenza, non potrà essere imposta alcuna penalizzazione.

Un'ultima notazione sulle presunte irregolarità nell'assegnazione di nomi a dominio particolarmente appetibili: il Registro agisce in un sistema di regole rigido e ben definito.

Cordialmente
Ing. Enrico Gregori
Direttore dell'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr
e responsabile del Registro del ccTLD.it
"

A voi i commenti.

Immagine tratta da: libero

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottolineo solo alcuni punti che ritengo di particolare nota:
- equità, trasparenza e pari opportunità di accesso per tutti = il fax = è e resta lo strumento più efficace di garanzia nei confronti degli utenti finali
- Il sistema di ricezione dei fax, allo stato attuale, non presenta criticità (e noi siamo un branco di deficenti che non siamo nemmeno capaci di compilare un doc e inviarlo via FAX, o abbiamo fax di mer**)
- l'invio delle Lar anche attraverso la posta elettronica; tale facoltà sarà comunque limitata ai provider che aderiranno all'iniziativa
- il Registro agisce in un sistema di regole rigido e ben definito.

Ma sto fax allora viene mantenuto perchè è il miglior strumento presente nel 2006, o si passa ad un modello moderno come gli altri domini?

Non è che la premessa va a giustificare una arretratezza del NIC?

Perchè non proporre la privatizzazione del NIC, con gare di appalto periodiche e premi da parte del ministero su basi contabili (n° domini registrati, tempi di registrazione, n° contenziosi, ...)

Cmq non ci hanno nemmeno letti!

Anonimo ha detto...

Cari amici, permettetemi di esprimere la mia opinione. La risposta del nic sembra piuttosto vaga e piena di contraddizioni, basti pensare che si giustifica la presenza del fax per validare la firma del richiedente, niente di più spudoratamente falso !!!
Qui gatta ci cova ... le alternative sono due; o questi non accettano l'idea di essere antichi oppure si ha paura di perdere il fatidico posto di lavoro.
Ai posteri il giudizio.

Anonimo ha detto...

Fax o no, il problema per me è un altro. Spedire un fax al NIC sarebbe il minimo dei miei problemi. Ricevere ogni due giorni per più di dieci giorni una mail dal servizio di hosting che ti informa che la LAR è stata respinta per motivi (che possono sembrare a prima vista) stupidi e (ir)rilevanti fa girare l'anima (e non solo).
Chiedo pubblicamente scusa alle ragazze di Aruba che ho regolarmente insultato perché mi era impossibile prendermela direttamente con quelli del NIC.
Sta di fatto che la maggior parte delle LAR mi vengono respinte 4-5 volte. Il fax costa, cari signori!
Per ogni dominio .it che riesco a registrare, c'è un operatore telefonico che ingrassa. Perché guarda caso, la LAR ti tocca spedirla via fax, ma a te viene respinta via mail (che non costa quanto il fax) Se il NIC dovesse respingere le LAR via fax, beh forse ci vorrebbe una nuova finanziaria...

Anonimo ha detto...

@barbarouge: come non quotarti. Una volta pensando la mail di aruba fosse del NIC ho risposto male.
Loro sono veramente gentili, mi hanno telefonato 2 volte: register se lo sogno un servizio del genere per modi e tempi di risposta.

E' che le sto stressando: sono al decimo invio dei documenti per un trasferimento!

Anonimo ha detto...

a me una volta hanno scritto "firma scannerizzata" io ancora mi sto chiedendo come hanno fatto a capirlo...

Anonimo ha detto...

@anonimo: perchè il fax non è mica uno scanner...
cmq è successo anche a me.

p.s.: il mio dominio forse è in trasferimento! così dicono... :) mi sa che mi fermo a 10 invii :(

Anonimo ha detto...

Lode alla vostra iniziativa che mette in evidenza l'ennesimo scandalo italiano. Alcuni mesi fa ho tentato di registrare il dominio www.cyberarchaeologist.it e dopo aver inviato CON SUCCESSO la LAR via fax, questi signori (che paghiamo con le nostre tasse!!!) mi hanno rifiutato l'iscrizione per decorrenza dei tempi nell'invio della documentazione... e nonostante io abbia contestato la cosa (prove alla mano) la registrazione è stata rifiutata. In sostanza si sono persi il mio fax e chi ci ha rimesso è stato il sottoscritto. Ho risolto con un dominio .org che ho ottenuto nel giro di poche ore, senza dover inviare alcun fax o altro documento e con costi veramente irrisori... Credo che il problema stia tutto nel 'solito' controllo di 'alcuni' su tutti i sistemi considerati 'politicamente' sensibili...

Anonimo ha detto...

Grazie Luca per la tua testimonianza.
Alla fine come mai hai mollato? non avevi più voglia di provarci con l'it?

Non vorrei sembrare uno che generalizza, ma anche questo piccolo esempio può rientrare in una specie di esodo dall'Italia!

borgiapress ha detto...

dopo i PAX sorgono problemi pure con il FAX!!
Sinceramente io rientro nella categoria del fax di mer**, ed in media devo inviare il tutto almeno un paio di volte per farmi accettare tutto...non s' affronta!

Anonimo ha detto...

Caro Enrico Gregori se fossi in lei, mi dimetterei.

Il suo lavoro suo e quello della sua associazione è un'offesa all'intelletto umano.