lunedì 22 ottobre 2007

Trasferimento dominio

Da molto tempo non scrivevo più in questo blog. Calata totalmente l'attenzione sulla problematica nel web e zero contatti al blog.
Con piacere ricevo questa segnalazione di Luca che pubblico.

[...] vi scrivo per porre alla vostra attenzione una questione forse ancor più annosa della registrazione di un dominio .it, ossia il trasferimento di un dominio .it.

Sto tentando invano di farmi trasferire un dominio da un mio amico, e per il momento non sto ottenendo che insuccessi. Ho già inviato due moduli perfettamente compilati e firmati sia da me che dall'attuale registrante del dominio... niente da fare. La prima volta il trasferimento non è stato fatto e, ovviamente, non mi è stata fornita alcuna motivazione. La seconda volta, provando un senso di insofferenza maggiore, ho deciso di scrivere al Nic per avere notizie del mio secondo fax. Ebbene, sono venuto a sapere che per il trasferimento servono non uno, ma due fax! Il primo è quello relativo alla modifica del registrante, ed il secondo consiste nella classica LAR, in questo caso relativa al dominio da trasferire. Fra l'altro i due documenti devono giungere al Nic in simultanea, altrimenti la procedura verrà annullata.

Ora che sono al corrente di questo fatto procederò con l'invio per la terza volta del fax (in questo caso due diversi fax). In totale questo trasferimento mi sta costando diverse ore di tempo, 6 euro per le spese dei fax e una quantità non quantificabile di stress.

Buona giornata a tutti.

martedì 22 maggio 2007

Dominio .it in meno di 24 ore

Poi si dice che gli italiani vanno piano. In meno di qualche ora siamo passati dalle 48 alle 24 ore per un dominio .it. Chi offre di più?
Scherzi a parte, con piacere pubblichiamo questa testimonianza positiva. Questo blog infatti non è stato fatto per pura protesta, ma soprattutto per pubblicare (e ottenere) risultati concreti.

Cari Amici,

io sono un Maintainer del NIC HERMEDIA-MNT, e vi assicuro che per registrare un dominio ci metto sempre meno di 1 giorno lavorativo, provare per credere, a differenza di molti altri provider prima di inviare una LAR la analizzo, e successivamente se tutto è correttamente compilato da parte del cliente la invio direttamente tramite un sistema che viene fornito a tutti i Maintainer, la LAR elettronica.

Questo strumento che funziona sempre e a perfezione permette che le lar pervengono presso il registro in modo leggibile.

Dovete sapere che il problema dei fax non è legato al NIC, ma bensì alle linee italiane che ci ritroviamo.

Vorrei che questo articolo fosse pubblicato sul Vs. Blog poichè io condivido a pieno la voglia di rimuovere questa procedura burocratica alquanto obsoleta, ma non ritengo che il NIC abbia tanti problemi come si parla qui.

Inoltre vorrei rendere noto a tutti i lettori del BLOG che il dominio .it è uno dei pochi che nel whois non pubblica l’email, diminuendo in maniera sostanziale tutto lo spam che i spambot generano attraverso i whois.

Purtroppo delle cose italiane si parla sempre male, ma voi non sapete che quando vi scade un dominio con un’altra estensione il dominio viene bloccato, mentre il registro dei nomi a dominio italiano la mette in stato di NO-PROVIDER per 60 giorni, dando al cliente la possibilità di rinnovarlo con tutta calma, oppure basta una LAR per poter cambiare Registrant o Maintainer, senza che venga controllata l’email del cliente.

Dovete ricrederVi sul fatto che i domini Italiani rappresentano un passo indietro, forse la LAR è ancora uno dei strumenti che garantiscono l’affidabilità dei stessi domini e dei dati del whois inseriti.

E con questo vi lascio.

Nicola Decandia

Http://www.hermedia.it

Maintainer HERMEDIA-MNT



Grazie al provider per la sua testimonianza e per le indicazioni presenti. Speriamo possano essere preziose anche per altri provider e che non vengano da essi smentite.

Un dominio .it in meno di 48 ore

Posto la testimonianza di Napolux, che raccogliendo consigli ed esperienze è riuscito a registrare un dominio .it in meno di 48 ore. Non bastando, ha pure stilato anche un bel how to indicando un buon modus operandi per ottimizzare la registrazione.

Come ho attivato un dominio .it in meno di 48 ore (by Napolux)

Il post si ricollega con la metodologia di inviare la LAR da PC.

giovedì 10 maggio 2007

Dominio .it senza fax

Visto che le cose non migliorano per niente, anzi il NIC conferma una situazione di assoluta indecisione, con tempi non previsti etc...

Ridiamoci sopra, o meglio scopriamo un'alternativa, con questo grande post di DesMM:
"Registrare un dominio .it senza il fax"

p.s.: segnalo che il NIC dice espressamente che le firme devono essere autografe e fatte in modo non digitale. Mi sa che non se po' fà :(

Nuova risposta del NIC ai professionisti

Il NIC come al solito quando si muove Punto Informatico si muove con tempi di record: meno male allora che esiste ancora Punto Informatico!
Riporto solo alcune parti dell'articolo "domini .it, la posizione del registro italiano", il resto sono, secondo me, sempre i soliti discorsi.

La progettazione tecnica - fondata sul protocollo Epp - è già stata avviata e si concluderà entro la fine dell'anno, così come la formulazione del nuovo contratto tra Registro e "registrar". Il varo di un nuovo regolamento dovrà invece essere concordato da tutti i soggetti coinvolti (Registro, Commissione Regole, maintainer, il Ministero delle Comunicazioni in qualità di autorità vigilante): il Registro non può pertanto dare tempistiche certe per un processo che non è di sua esclusiva competenza.

Il Registro, inoltre, per sua stessa natura, si interfaccia con tutti i provider e le associazioni che li rappresentano: Ahr, pur dimensionata, è solamente una di queste. L'associazione - che vanta rappresentanti in Commissione Regole ed è quindi coinvolta in tutti i livelli della definizione del nuovo sistema sincrono - dovrebbe essere ben conscia delle difficoltà: certe incaute affermazioni non possono che destare stupore.


Si parla di fine anno... aspettiamo! Lancio solo una piccola provocazione: se il NIC fosse privato potrebbe permettersi tali tempi? potrebbe permettersi una deficenza di servizio tale per passaggio a nuova "versione"? ...?

Conto nella vostra collaborazione.

mercoledì 9 maggio 2007

Associazione italiana Hosters e Registrars contro il NIC

Cito completamente l'articolo di punto informatico "PI: Domini .it, la situazione è critica". Ormai per tutti la situazione è insostenibile. Il mercato, come predetto da mesi su questo blog, sta subendo danni notevoli e chi ne subisce le ripercussioni peggiori sono le aziende che registrano i domini (maintainter).
E' da mesi che denunciamo queste cose, che proponiamo strade alternative e che segnaliamo l'assoluta insicurezza del sistema FAX in luogo di sistemi sincroni più innovativi: la situazione rasenta il ridicolo. Abbiamo contattato più volte anche il Ministero, ma non ci caga nessuno!!!

Milano - I clienti si lamentano e il mercato ne soffre ormai da lungo tempo: per i registrar italiani non è più possibile attendere quelle riforme da tempo annunciate che dovrebbero velocizzare le registrazioni dei domini.it.

"A dispetto di quanto affermato nei giorni scorsi a Punto Informatico dal Registro Italiano ("non vi sono tensioni con i mantainers"), questi ultimi - riuniti nell'associazione AHR per difendere i propri interessi e tutelare quelli dei propri clienti - sottolineano il permanere dello stato di crisi in cui versa da oltre due mesi il Registro del ccTLC.it".

Così recita una durissima nota dell'Associazione italiana Hosters e Registrars (AHR) che si riferisce alle rassicurazioni fornite dal NIC sulla risoluzione degli attuali problemi di registrazione.

"Stiamo compromettendo seriamente il mercato dei domini Internet italiani: - spiega Gianluca Pellegrini, presidente di AHR - i nostri clienti, di fatto i soggetti richiedenti l'assegnazione di un nome a dominio, non possono più tollerare che occorra oltre una settimana per effettuare operazioni di registrazione o di trasferimento di un nome a dominio.it".

AHR chiede quindi "con forza" al Registro "che vengano definiti al più presto tempi e modi per approdare al sistema sincrono, ovvero ad un sistema in grado di soddisfare le aspettative legittime degli utenti finali, che tramite i maintainers/registrars, sono abituati a portare a termine in tempo reale le richieste di registrazione per i domini internet internazionali quali.com.eu.net.org.info.biz".

"Il sistema sincrono - sottolinea Pellegrini - è prassi diffusa in tutti i Registri internazionali ed è tempo che il Registro Italiano si allinei ai loro standard qualitativi".

Qualora non si arrivasse rapidamente ad una definizione precisa della tempistica di cui sopra, l'Associazione italiana Hosters e Registrars si è detta intenzionata a valutare qualsiasi soluzione percorribile, al fine di garantire agli assegnatari dei domini Internet.it un servizio adeguato.

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1979482
Nell'articolo non veniamo assolutamente citati, ma la nostra petizione è a quota 684! Non mi sembra un numero banale vista la tipogia e il target della problematica. Ricordo comunque che è sempre disponibile il banner di cambia NIC, per chi volesse sostenere ancora l'iniziativa.

lunedì 23 aprile 2007

Perorate anche voi la causa per i domini .it

Il tuo aiuto è fondamentale affinchè i nostri sforzi non siano vani. La nuova procedura del NIC ha peggiorato le cose, ed ora ci sono sempre e solo parole e promesse. In 600 valorosi hanno già firmato la petizione, tu sei fra questi? Se anche tu la pensi come noi metti nei tuoi siti questo bannerino.
Per aggiungere il bannerino nel vostro sito salvatevi l'immagine e linkatela a questo blog oppure copiate il seguente codice.



Dai che ce la facciamo!

p.s.: questo blog non è assolutamente a scopo di lucro, non contiene pubblicità o link per l'aumento della popolarità.

Ancora problemi di LAR: organizzazione

Sono due settimane che provo a registrare un dominio, senza risultati.
La prima settimana è stata colpa mia, ho saltato un firma (1 settimana!!!).
Oggi ricontatto nuovamente register.it (dopo 2 settimane) e mi rispondo che il NIC ha bloccato la LAR in quanto l'organizzazione era errata:

Lei ha specificato "NOME-AZIENDA Srl di XXX YYY".
Il NIC.it interpreta "di XXX YYY" come ditta individuale..
Questo però sarebbe in conflitto con la dicitura "SRL" (Società).
Pertanto, Le chiediamo cortesemente di specificare se la denominazione è NOME-AZIENDA SRL (Società) o NOME-AZIENDA di XXX YYY (Ditta individuale)

Assurdo. E' il settantesimo dominio che registriamo con Register e con la LAR prodotta dal loro sistema, e adesso viene fuori questa storia qua!!!
Temo che ci vorrà un'altra settimana, e siamo a 3! Colpa di Register e del suo sistema di creazione automatica della LAR o colpa di un sistema inaccettabile? Sono accettabili 3 settimane per un dominio? Secondo me anche una settimana è già spropositata!

giovedì 19 aprile 2007

I domini .it si registreranno in un giorno

Punto Informatico prende ancora a cuore la problematica dei domini .it e ricontatta il NIC per ulteriori specifiche: pare che sia l'unica Redazione in grado di gestire comunicazioni con il NIC.
Dall'alto dell'ente le promesse sono "registrazione in un giorno" e ammissione che attualmente ci sono dei problemi di registrazione.

Giustificano il fatto con un aumento dei domini registrati, dicendo che aumenteranno il personale. Purtroppo nessuno cita le nostre proposte operative e il pauroso esodo dei domini in questi anni. I domini sono cresciuti perchè il WEB è cresciuto, se avessimo un sistema di registrazione veloce magari l'Italia sarebbe molto più forte e "numerosa" (.it). Si parla anche dello scontento dei maintainer e si conferma che parecchio lavoro sarà sbilanciato nei loro confronti (...).
Un incipit dell'articolo:

E' ancora maretta in rete per gli attuali problemi di registrazione dei domini.it, problemi già segnalati su Punto Informatico e che sono anche oggetto di una petizione web che mentre scriviamo è stata sottoscritta più di 500 volte. Problemi che, assicurano gli uomini del NIC, sono però in fase di risoluzione.
Le difficoltà descritte da diversi webmaster, che impiegano talvolta moltissimo tempo prima di riuscire a registrare un dominio italiano, sono anche state portate all'attenzione del ministero delle Comunicazioni che assicura il proprio interessamento. Al NIC però non nascondono che le difficoltà ci sono, sottolineando invece che sono destinate a scomparire.
In particolare, spiegano a PI i responsabili dei servizi del NIC, le difficoltà attuali sono legate a due ordini di fattori. Da un lato il crescente numero di richieste di registrazione e dall'altro un problema procedurale, legato alla gestione dei dati di registrazione.
Continua su Punto Informatico »

Speriamo che l'appoggio di Punto Informatico permetta di dare una accelerata alla situazione e che coinvolga un numero sempre maggiore di persone (professionisti e non). Il nostro blog rimane comunque sempre a disposizione di chi vuole esprimere la propria opinione in merito.

martedì 17 aprile 2007

Nuova mail al Ministro

Inviata il 17 aprile 2007:

Gentile Ministro,
purtroppo la situazione con la nuova procedura di registrazione dei domini si è addirittura aggravata.
Un maintainer come REGISTER.it, uno dei principali italiani, dichiara esplicitamente lo stato di arretratezza delle procedure del NIC, scusandosi con i propri clienti:
http://cambia-nic.blogspot.com/2007/04/registerit-il-nic-e-lo-stato-di.html

Sul blog cambia-nic ci sono decine di testimonianze, di lamentele e anche alcune valide proposte operative.
La petizione online ha superato le 500 firme e nel web ne parlano centinaia di siti.

A questo punto non pensa sia necessario fare qualcosa di concreto?

Grazie dell'attenzione
Riccardo Mares
http://cambia-nic.blogspot.com

Attendiamo risposte!

Register.it il NIC e lo stato di malessere

Per i miei domini in azienda uso register.it, uno dei principali servizi in Italia per la registrazione dei domini: penso sia il primo mantainer italiano.
La settimana scorsa ho registrato un dominio .it e dopo 5 giorni, dopo aver scritto una lettera al supporto di register.it, scopro che nella LAR mancava una firma. MEA CULPA assolutamente, ma occorrono 5 giorni di tempo?

Indispettito dai tempi di latenza ha scritto a register i quali mi hanno risposto con questo atto di rassegnazione:

Le confermo che dall'introduzione del nuovo regolamento da parte del nic.it (Registration Authority Italiana) a marzo 2007, i tempi di conclusione delle operazioni di registrazione e trasferimento si sono putroppo stabilizzati intorno a 7- 10 giorni, sempre che la documentazione ed il modulo siano corretti.

I tempi di esame della LAR dell'Authority raggiungono pertanto anche i 5-6 giorni lavorativi.

In caso di errori di procedura, i tempi vengono ulteriormente ed inevitabilmente allungati.

Register.it ha già segnalato più volte al registro italiano il disagio generato ai clienti a causa di questi ritardi ma purtroppo, al momento, i tempi di evasione delle richieste da parte degli operatori del Registro continuano ad essere molto alti.
Se desidera sollecitare il Nic.it o protestare per il nuovo standard delle operazioni, può trovare qui i riferimenti: http://www.nic.it/info/sede.html

Siamo spiacenti per questo disguido dovuto all'Authority e restiamo a disposizione per ulteriore assistenza.

La situazione è chiaramente peggiorata: non sono io a dirlo ma register.

lunedì 16 aprile 2007

Il Tam Tam del NON-FAX

Cambia le procedure del NIC - Stop al FaxQuesta azione non vuole essere irriverente nei confronti di nessuno, vuole essere solo un modo per fare sentire la voce dei protagonisti del web (specie dopo Nova) per fare progredire questo paese, oramai lumino di coda dell'Europa Online.

Chiedono di essere ascoltati: alibi74, artgatt's soft, ATMB, babanetcom, barberouge, bayle, blog di html.it, blue volvox, corriere del web, danKan, davide, diplod, emanuele aka P|xeL, etechs, european web host, femetal, francesco, generazione bLog, gill's, giowind, hosting talk, ict blog, il bello hosting, impresa lavoro, joomla!, lorenzo, lorenzo breda, lotek, marco cattaneo, massimo, mausblog, merlinox, mr_beezns, napolux, ned, sapientone, silvicius, stenet, thecloud.org, theprincy, tnt magazine, web *.0, ...

Segnalo inoltre un interessante punto di vista rilevato da thecloud.org sulla trasparenza della scadenza dei domini.

Per entrare in lista vi basta commentare questo post, con il Nic del vostro blog o meglio ancora del post per farvi ascoltare.

Un primo importante traguardo è stato ottenuto: Punto Informatico ha scritto un articolo sulla problematica sollevata!

Se non avete capito bene di cosa si tratta: leggete qui!

mercoledì 11 aprile 2007

Inconsistenza dei dati del NIC e rischio furto

Sappiamo tutti quanto al giorno d'oggi il dominio sia importante per un'azienda. Spesso sono stato testimone della scelta del nome dell'azienda, prima di andare dal notaio, con il sito di un registrant davanti.

Specie nel caso della registrazione di un dominio .it, una qualsiasi persona ragionando, potrebbe pensare di avvidarsi al controllo del database del NIC: male!!!

Stamattina presto, verso le 9.00, ho registrato un dominio tramite register.it ed ho inviato LAR immediatamente: è partita ed è stata ricevuta al primo colpo.
Se adesso però provo a fare una query sul NIC oppure su qualsiasi altro maintainer, escluso fortunatamente register, il dominio risulta ancora libero!

A questo punto il mio dominio è tutelato, oppure è alla mercé di tutti? Non vi sembra un caso di mera inconsistenza dei dati?

Problema compilazione lar tramite form del nic

Oscar ci espone la sua preoccupazione segnalando questa cosa:

Un chiente mi ha chiamato perchè non riesce a compilare il form del nic
con internet explorer 6....

Non ci credevo, ma facendo alcune prove è effettivamente così... quando
compili il nome del dominio non si siesce a compilare nient'altro.....

AIUTO!

Attendiamo vostre conferme o smentite.

venerdì 6 aprile 2007

Cambia NIC: Attivazione infinita

Pubblichiamo la lettera inviataci da Elio

Cari amici del blog, vi scrivo per segnalare l'ennesimo disservizio...
In data 27/03 ho inoltrato la LAR per un dominio per la realizzazione di un sito... Il sito è pronto e non posso essere pagato dal cliente e sapete perchè? perchè sino ad oggi non è giunta la benedizione del Nic!!!!
Assurdo... più andiamo avanti e peggio è... Sarebbe così difficile creare un nuovo sistema di registrazione? Cosa sarebbe per il CNR creare un applicativo che generi un numero univoco (da inserire successivamente per ogni richiesta di registrazione) per ogni webmaster da assegnare solo dopo l'invio una tantum di qualsivoglia documentazione per l'identificazione personale?
Forse è un'utopia... ma se tutti noi smettessimo di registrare i domini .it penso che qualcosa si muova.
Buona Pasqua!

Elio Franco
www.eliofranco.it


I disservizi del NIC continuano ad essere una voce presentissima nel web, anche via Instant Messenger etc.
Giusto ieri ho dovuto "assorbire" lo sfogo di un amico preoccupato per lo stato di trasferimento di un dominio e che non trovava risposte.

Grazie Elio per la collaborazione.

martedì 27 marzo 2007

456 ore per registrare

Mi spiace ma il bel Bruce Willis non è presente in questo film. Se volete però posso presentarvi il protagonista: Andrea.
Il suo post è davvero notevole, ha riordinato le principali azioni per la registrazione di un dominio standard: habemus .it!

Un'esperienza avuta ormai da molti in questo sito ma che è sempre bene ripresentare. Purtroppo non sono casi isolati, ma sono sempre di più!

Chiunque di voi abbia altre esperienze simili le posti commentando questo post o inviandomele via mail.

lunedì 26 marzo 2007

Inconsistenza dei dati al NIC

Pubblico la lettera inviata stamattina da Raffaello, che segnala un problema di inconsistenza dei dati. Se non fosse un'eccezione sarebbe molto grave, anche perchè è inutile fare tanta sicurezza (fax) se poi i dati sono inconsistenti e mal protetti.

Ciao, mi chiamo Raffaello Giannelli e da qualche anno ho avviato una piccola società di hosting. Volevo scriverti perchè in queste ore si sta consumando una grave anomalia, e pertanto mi sembra giusto avvisare tutti quelli che fanno il mio mestiere di questo problema che potrebbe verificarsi con il NIC in caso di cambio di Registrante.
Dunque andiamo per gradi. Qualche giorno fa abbiamo avviato una procedura di cambio registrante e cambio mantainer per conto di un nostro Cliente.
Il cambio di registrante prevede la procedura di dichiarazione congiunta, quindi il Signor X legale rappresentante della società Y cede la proprietà del dominio al sig Z legale rappresentate della società T.
La procedura a quanto pare è andata (stranamente) a buon fine alla prima. Il dominio è trasferito, ma andando a guardare sul database del nic è apparsa una grave inconsistenza. In pratica il Registrant e l'Admin (e il tech) sono rimasti invariati, sempre assegnati allavecchia società. La cosa ancor più grave è che i rispettivi campi address sono stati aggiornati con l'indirizzo della NUOVA società,
mandando a ramengo la consistenza del record.
Ora, abbiamo scritto ai nostri mantainer ma la cosa mi appare molto grave perchè è il primo dominio che registro con la nuova procedura e un problema simile non si è mai verificato.
Come dicevo prima volevo segnalarlo a tutti, perchè forse queste nuove procedure sono bacate ed è un problema.
Chiaramente, per dovere di cronaca, se di tuo interesse posso anche inviarti i riferimenti per poter verificare l'attendibilità di questa mia, tuttavia in questo caso ti devo chiedere di non pubblicare alcun dato sensibile per rispetto della privatezza del mio cliente.

A presto,
Raffaello Giannelli

Qualcun'altro ha avuto esperienze simili?

giovedì 22 marzo 2007

NIC e domini, i disservizi continuano...

Ecco una lettara inviataci da Riccardo Baldi, amministratore di WEBURL soc. coop.
Per coloro che segnalano una anonimità dell'autore di questo blog mi presento: mi chiamo Riccardo Mares.

Dal 5 marzo 2007, data dell’entrata in vigore presso la Naming Authority Italiana di un “Nuovo Regolamento”, l’Ente, anziché rilanciare il servizio in modo da essere più consono alle nuove tecnologie (in primis: eliminazione dell’invio LAR tramite fax) ha rallentato e peggiorato la precedente situazione, già per nulla rosea.

Con il nuovo Regolamento (110 pagine!) sono anche state apportate (a nostro avviso), inopportune modifiche al sito che stanno provocando grandi disagi sia ai registranti che ai provider, interfaccia con l’Authority. Mi riferisco in particolar modo all’eliminazione della utilissima pagina sullo “Stato dei domini” che si trovava all’indirizzo http://www.nic.it/stato_reg.html (sostituita con l’inutile http://www.nic.it/cgi-bin/Whois/whois.cgi ) in questa pagina, ogni persona che avevo richiesto un dominio .it, dopo aver inviato la lettera AR, controllava se la lettera era pervenuta o meno, così come controllava se il provider aveva inviato il suo modulo elettronico e, in base a questa consultazione rinviava nuovamente la LAR o contattava il provider. Alla nostra domanda al NIC: “perché è stata eliminata quella pagina..”, la risposta è stata: “… nella parte pubblica del sito non verra' piu' pubblicato lo stato delle registrazioni. L'andamento delle operazioni e' di competenza del Maintainer che provvedera' ad interfacciarsi con i propri clienti o rivenditori su questo fronte. E' inoltre una misura per contenere il fenomeno dell'accaparramento dei domini.”. Faceva seguito la nostra risposta: “La ringrazio per l'esauriente risposta, anche se non condividiamo pienamente le scelte da Voi effettuate, l'eliminazione della pagina "Lo stato dei domini" non può che portare maggior carico di lavoro sia ai provider che ai grossi rivenditori, perché ad ogni LAR inviata corrisponderà dal registrante una interrogazione se il documento è giunto al NIC e, se è giunto leggibile. Il fenomeno dell'accapparramento dei domini .it non vedo come poteva avvenire, dal momento che a ogni dominio scaduto inviate lettera raccomandata. Comunque, non potendo fare diversamente, prendiamo atto della nuova situazione e, Ci auguriamo tempi migliori, ad esempio quando anche l'Authority Italiana si allinerà agli altri Paese Europei e Americani, dove la registrazione avviene con una semplice e-mail e non con l'invio (anche più volte--) di un fax.”

Quindi, dal 5 marzo registrare un dominio è veramente divenuto un’impresa di pazienza e perseveranza, certo siamo nell’assurdo e stiamo assistendo all’evolversi di un servizio pubblico sempre più zeppo di burocrazia e gestito (visto i risultati) da incompetenti, mi dispiace l’affermazione, ma non è possibile definire “tecnico” chi continua a sostenere o mantenere un servizio di questa importanza con l’ausilio di “fax” e di “Lettere”. Questi signori lo sanno benissimo che siamo l’unico Paese al Mondo che per registrare domini usa il fax, quindi prendano il coraggio una buona volta di cambiare le cose.. ma, in Meglio.

Sia in Politica che in Economia, stiamo in continuazione prendendo esempi dagli altri Stati Europei, su come anche l’Italia dovrebbe adeguarsi sui svariati temi. Si prenda l’esempio anche su come operano le altre Authority Europee. Agli albori di una nuova era tecnologica cui stiamo vivendo, l’Italia sembra perseverare in un “masochismo tecnologico” che non ha esempi. Siamo il Paese dove la connessione Internet è tra le più care, penalizzando fortemente lo sviluppo culturale ed economico in vaste frange della popolazione. Siamo “sotto il tacco” di compagnie telefoniche che con le loro tariffe monopolizzano e strozzano la Rete e, se a tutto questo ci aggiungiamo anche la registrazione dei Nostri domini, beh… Non possiamo far altro che consigliare l’acquisto di altre estensioni (europee .eu---perché no?), ma non certamente il nostro “.it”.

Ma, volendo un modo c’è per aiutare il NIC ad evolversi, quale? Semplicissimo, bloccare a tempo indeterminato la vendita di domini .it. I provider, quelli grandi, anziché chiedere scusa ai loro clienti dei disservizi in corso (bella cosa, ma dai risultati inutili..), tolgano dai loro Whois le estensioni italiane, così facciano anche i grandi rivenditori, è sufficiente che quella decina di provider che si spartiscono il grosso dei domini si mettano d’accordo e, il risultato è garantito! In sostituzione, si pubblicizzino le estensioni europee .eu, qui è il futuro! Vogliamo l’Europa unita, su Internet con la nascita delle estensioni .eu la possibilità c’è, forza, usiamola! Si passi dalla parte passiva a quella attiva, questa è la mia provocazione, questa è la partita da giocare…
Spero possa essere una utile testimonianza per molti che ancora criticano le pratiche del NIC, ma in silenzio. Questo blog assolutamente GRATUITO e SENZA FINI DI LUCRO è a disposizione di quanti vogliano pubblicare una propria testimonianzia, positiva o negativa.

La lettera è stata postata nella sua completezza ed è disponibile anche all'url:
http://www.dominioweb.org/nic_e_domini.htm

Grazie mille a Riccardo da parte di tutti coloro che finora hanno creduto e partecipato a Cambia NIC.

giovedì 15 marzo 2007

Register.it chiede scusa per il NIC

Riporto la lettera che Register.it sta inviando ai propri clienti. Ricordo che register.it (gruppo Dada) rappresenta uno dei maggiori maintainer italiani, nonchè uno dei più grandi gruppi editoriali online italiani.

Gentile XXX YYY,
in questi giorni avra' sicuramente notato un rallentamento nella conclusione degli ordini di registrazione relativi ai domini .it, un blocco totale dei trasferimenti in alcuni momenti e notevoli difficolta' nelle operazioni di recupero e aggiornamento dei dati.

Register.it sta lavorando alacremente per riuscrire a minimizzare i disagi arrecati ai propri Clienti da una situazione che non e' assolutamente dipendente dalla nostra volonta'.

Come forse sapra' e avra' letto sulle principali testate di settore, recentemente il Registro italiano ha rilasciato una nuova versione del regolamento per la registrazione e la manutenzione dei nomi a dominio .it.
L'aggiornamento che doveva essere effettuto in pochi giorni, sta in realta' prendendo molto piu' tempo del previsto e sta creando difficolta' a tutti i Maintainer.

Inoltre, una volta concluso l'aggiornamento, la modalita' di registrazione dei domini .it rimarra' comunque ancora lontana dagli standard internazionali. Per aggiungere qualche particolare tecnico, il nuovo regolamento ha reso oggi la struttura dati del Registro perfettamente compatibile con un sistema di registrazione Sincrono con protocollo EPP, il quale consentirebbe all'utenza di ottenere la registrazione dei nomi a dominio '.it' in tempo reale, cosi' come gia' avviene per la registrazione dei domini internazionali (.com, .net. org... ) ma la strada scelta purtroppo non e' stata questa e la registrazione continuera' a non avvenire in tempo reale.

Register.it, anche come membro fondatore dell'Associazione Hosters e Registrars (AHR ), sta facendo tutta la pressione possibile affinche' questa situazione venga risolta nel minor tempo possibile e senza creare ulteriori disagi all'utenza.

Abbiamo ritenuto quindi doveroso darle una spiegazione relativa ad una situazione che si e' prolungata ormai per troppo tempo e dalla quale siamo costretti a dissociarci.

Restando a disposizione per ulteriori approfondimenti,
porgiamo cordiali saluti

Servizio Clienti
Register.it SpA
Gruppo DADA
http://we.register.it


Mi sembra un bel gesto da parte di Register, ma un nuovo brutto segno nei confronti del NIC.
Se anche Register abbraccia la causa "cambia-nic" potrebbero esserci ancora speranze: penso che Register abbia in mano più del 20-30 % dei domini italiani (è una mia ipotesi, chi avesse dati concreti sono accettatissimi).

martedì 13 marzo 2007

La situazione del NIC peggiora con il nuovo modo

Sul blog Manteblog si parla ancora del NIC e delle nuove procedure asincrone.
Il periodo di pausa preso dal NIC, l'applicazione delle nuove procedure e forse le nuove procedure stesse stanno comportando ulteriori ritardi alla già problematica burocrazia di registrazione per i domini .it.

Interessante la protesta fatta da "domain names of the world", riporto l'intero comunicato stampa:

AHR (Associazione Hosters e Registrars) chiede al Registro Italiano di allinearsi agli standard qualitativi e prestazionali dei Registri internazionali.“I clienti dei domini ‘.it’ rischiano di essere sempre più penalizzati”.

Il Registro del ccTLD “.it” non ha ancora raggiunto il livello di automazione degli altri Registri internazionali, quali il “.com”, “.net” e “.org”. Gli assegnatari dei domini “.it” mal tollerano la situazione e credono che i ritardi nelle registrazioni siano responsabilità dei Maintainers.

Leggi il comunicato stampa (.pdf)


Interessante inoltre il commento di Gabriele, che inoltra la risposta datagli da un maintainer:
Le facciamo presente che, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo regolamento del Registro del ccTLD .IT, a partire da ieri martedì 27 febbraio 2007 e fino a lunedì 5 marzo 2007 i tempi di conferma delle registrazioni dei domini .IT potranno prolungarsi rispetto ai 2/3 giorni normalmente previsti, La informiamo che si sono accumulate le richieste, di cui stiamo attendendo risposta.

Non ho proprio più parole, meno male che la procedura asincrona era stata fatta per migliorare i tempi. Ma i tempi di chi?

martedì 6 marzo 2007

Documenti nuovo asicrono

Da questa mattina pare che sia diventato attivo il nuovo regolamento del NIC, denominato "documenti nuovo asicrono", in perfetto italiano!

Ho scaricato per curiosità le nuove guidelines per la gestione delle operazione sui domini, ma il documento (almeno nella prima pagina) appare ancora in versione 1.0 datato 16 gennaio 2007!

Riporto un tratto del documento:

2.1.1.4.2 Invio delle LAR al Registro via posta elettronica
Le LAR trasmesse via posta elettronica devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo elar@elar.nic.it.
La richiesta deve essere strutturata secondo il seguente formato:
1) il Subject del messaggio deve contenere la dicitura “Invio LAR elettronica”;
2) il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in
chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio.
Esempio:
password: BABALUBA-MNT_password
mntner BABALUBA-MNT
domain: zigozago.it
3) deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita
digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a
dominio riportato nel corpo del messaggio;
4) l’allegato può avere una dimensione massima di 200 KB.
La procedura, che risponde all’indirizzo elar@elar.nic.it verifica automaticamente che:
• il campo “subject:” dell’e-mail contenenga la dicitura “Invio LAR elettronica” (case insensitive);
• le credenziali del MNT (“password:” e “mntner:”) siano corrette;
• sia presente n° 1 allegati;
• l’allegato sia in formato PDF;
• l’allegato non superi la dimensione massima di 200 KB;
• il nome a dominio richiesto (campo “domain:” nel body del messaggio) non sia presente nel
DBNA del Registro o sia stato cancellato da almeno 7 giorni.
In caso di errori, essi sono notificati via e-mail al Maintainer mittente.
Se, invece, i controlli sopra citati hanno esito positivo, la LAR elettronica viene accodata sullo stesso server
del Registro che gestisce le LAR pervenute via fax e gli viene assegnato un “time-stamp” di arrivo. Per ogni
LAR elettronica ricevuta, il Registro invia al Maintainer mittente un messaggio di notifica contenente: il
nome a dominio contenuto nel body dell’e-mail ricevuta; il numero di pagine che costituiscono l’allegato; la
data e l’ora di ricevimento; il nome originale dell’allegato PDF; l’identificativo univoco attribuito alla LAR
elettronica dal sistema di archiviazione; un digest SHA1 dell’allegato PDF ricevuto, per permettere al
mittente di verificare che il contenuto del documento non sia stato alterato durante la sua trasmissione al
Registro.


Come volevasi dimostrare la procedura di invio tramite mail è riservata ai soli maintainer, come il babaluma-mnt citato nell'esempio :(

R. I. P.

http://www.nic.it/...

Migrazione dall'attuale Regolamento (versione 4.0) al nuovo Regolamento (versione 5.0)
Per gestire al meglio la migrazione dal presente Regolamento (versione 4.0) al nuovo Regolamento (versione 5.0), che avverra' in data 1 marzo p.v., sono state sospese - dalle ore 12:00 del 27 febbraio alle ore 10:00 del 5 marzo – tutte le operazioni di registrazione e mantenimento dei nomi a dominio.
no comment

mercoledì 21 febbraio 2007

Documenti nuovo asincrono

Sul sito del NIC compare l'annuncio delle nuove regole di regolamentazione delle azioni sui domini.
Loro lo chiamano nuovo asincrono. Sono previste anche regole per lo stato transitorio.

Ho dato una occhiata alle guidelines (1.0) e sono le medesime su cui abbiamo discusso giorni fa, dove è previsto l'invio della documentazione via mail, ma solo da parte dei Maintainer.

giovedì 15 febbraio 2007

Scoop online sulla LAR: nulla di nuovo

Giacomo di HTML.it ha pubblicato la rettifica al post di cui si è parlato qui. Nel post è presente la risposta ufficiale del NIC.

Ancora una volta, purtroppo, il NIC si nasconde dietro il "tasso di contestazione" che in Italia è tra i più bassi. Perchè non fanno dei conti per vedere l'esodo dei domini? o il costo della loro arretrata procedura?

--- --- ---

In queste ore online stanno circolando parecchi post che gridano a gran voce che la LAR adesso si manda via mail.
Nel post dedicato all'invio della LAR via mail è stato tutto spiegato e commentato e la stessa cosa è successa nel post del professionale P|xel, notificando subito la poca differenza dell'introduzione della nuova procedura.

Consiglio a tutti una lettura del post e della procedura del NIC.

Ma gli altri paesi che fanno?

Oltre alle proposte operative (vedi post) penso possa essere interessante analizzare come gli altri paesi (.fr, .co.uk, .de) gestiscono la registrazione dei propri domini territoriali.

Si accolgono pertanto informazioni, meglio se correlate dai link ufficiali (o quasi).
I commenti "regolari" verranno pubblicati nel post.

Grazie anticipatamente per la collaborazione

mercoledì 7 febbraio 2007

Nuove procedure a dominio: ancora non ci siamo

Nonostante il movimento che siamo riusciti tutti insieme a creare, siamo venuti a conoscenza tramite un commento anonimo, ma va benissimo così.
Il nostro obiettivo non è la celebrità, ma sicuramente migliorare le procedure.

Purtroppo anche il contatto al ministero ci aveva abbandonato ma ecco la notizia:
Inviare la LAR via e-mail

Le voci alle quali faremo riferimento sono presenti alla pagina:
http://www.nic.it/RA/novita/comunicazioni.html

secondo documento denominato:
Guidelines per la gestione delle operazioni sui nomi a dominio nel ccTLD “it”

Secondo me ci sono però alcuni buchi nel discorso:

  • frase1 "Le LAR inviate via fax o via posta elettronica sono ricevute sullo stesso server del Registro e sono soggette alle stesse modalità di gestione e di attribuzione del “time-stamp” di ricezione."
    Ciò potrebbe significare che cambia solo il metodo d'invio, ma poi l'analisi del documento sarà la stessa.
  • frase 2 "il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio. Esempio:
    password: BABALUBA-MNT_password
    mntner BABALUBA-MNT
    domain: zigozago.it"
    Ciò significa che è il maintainer che invia la LAR al NIC, almeno che il maintainer non consegni ai clienti la password, ma temo di no
  • frase 3 "deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a dominio riportato nel corpo del messaggio;"
    Questa è l'immane porcheria! Praticamente il pdf non è un documento, bensì una scansione. Quindi non cambia nulla rispetto a prima.
Come ho scritto su dreamsworld, spero di essere contraddetto.


sabato 3 febbraio 2007

Comunica il tuo disagio. Cambia Nic ti pubblica.

Ciao a tutti. No, non siamo spariti. Siamo sempre qui, tutti, ad affrontare ogni giorno il problema del dominio .it. Purtroppo in molti mollano, il tempo è denaro, accrescendo l'esodo verso domini internazionali .com, .net, ...

Un barlume di speranza c'è stato: la risposta del Ministero. Però è già sfumata.
Ho provato a ricontattare la gentile signora che mi aveva scritto ma dopo una settimana non ho avuto risposte: nessuna novità sul presunto incontro.

Le forze in campo dietro ai domini .it sono molte. L'unica cosa è quella di non mollare e continuare a portare la propria testimonianza di disagio. A firmare la petizione, fino ad ora, siamo stati in 422.
Sicuramente molti meno di chi ha firmato la petizione per non chiudere lo Zoo di 105, però non siamo un numero proprio così piccolo.

Se volete, per aiutarsi a cambiare qualcosa, inserite il banner nel vostro sito. Magari servirà a poco, ma forse è già qualcosa... i kilometri si fanno con piccoli passi successivi.
Se volete comunicare la vostra esperienza, vi basta commentare oppure inviarmi una mail, rimuovendo dall'indirizzo i più!

lunedì 15 gennaio 2007

La risposta del Ministero delle Comunicazioni (15/1/2007)

Avevano ragione gli amici di Joomla: non bisogna mollare!
Con mia grande sorpresa, è appena arrivata la risposta da parte del Ministero delle Comunicazioni, in merito alla nostra lettera al ministro Gentiloni del 11/01/2007.

Ve la riporto:

Gentile Signor Mares, abbiamo ricevuto la sua segnalazione e la informiamo che tra pochi giorni è previsto un incontro tra i dirigenti del Ministero delle Telecomunicazioni e i responsabili del Nic, (che come lei sa, è un istituto del Cnr) proprio per affrontare le problematiche inerenti la registrazione dei domini e individuare delle soluzioni.
Ci auguriamo di raggiungere i risultati sperati per semplificare le procedure ed abbreviare i tempi. Cordiali saluti.

Ho risposto a nome di tutti ringraziandoli per la risposta e confidando che il nostro blog possa essere un buono spunto per le loro scelte.

Un altro piccolo passetto, che ne dite?

Una protesta di dieci giorni: speriamo di no

Sono passati solo dieci giorni dall'inizio di questa campagna di sensibilizzazione per il cambio delle procedure dei domini .it.

I risultati? Beh un clamoroso boom iniziale: nel primo giorno quasi 1000 visitatori unici e un tam tam che ha fatto il giro di decine di siti italiani.
La petizione online ha raccolto più di 350 firme, formate da nome e cognome, anche se alcuni hanno preferito rimanere nell'anonimato.

Poi grandi siti hanno iniziato a parlare di noi:
- punto informatico
- joomla
- ict blog
- blog.html.it
- webmaster point
- ...

Grazie a punto informatico la risposta del direttore del NIC, che purtroppo non ha saziato la fame degli i-italiani, ma pare abbia placato un po' la rabbia.

I grandi assenti? Beppe Grillo e il ministro Gentiloni, che non hanno ancora risposto al nostro appello.


La sensazione generale? Che ci abbiamo provato, ma che sia già partita una sensazione generale di rinuncia nei confronti di una situazione che sembra impossibile modificare.

Speranza? Che sia servito a sensibilizzare quante più persone possibile. Che è possibile muovere masse con un solo post, in un blog gratuito, e che dobbiamo continuare a spingere perchè l'Italia non sia il fanalino di coda dell'intera Europa, perchè noi i-italiani non siamo il fanalino di coda, anzi! Perchè anche nel mondo internet non avvenga l'esodo dei cervelli come avviente in molti altri settori, bistrattati da uno stato che non è in grado di stare al passo con i tempi.

giovedì 11 gennaio 2007

Chi è il NIC?

Leggendo il commento di Francesco, che riporto in seguito, ho deciso di illustrare meglio a tutti chi è il NIC. Il commento era:

La LAR e' una complicazione fatta apposta per ostacolare lo sviluppo di provider indipendenti. Non vanno solo cambiate le procedure del NIC, BISOGNA ELIMINARE IL MONOPOLIO DEI DOMINI E L'AUTOPROCLAMATOSI GESTORE. In america il monopolio di INTERNIC a durato pochi anni, da allora si e' creato il mercato libero che tutti non conosciamo ed usiamo, in Italia il NIC esiste ancora e dovremmo combattere per togliergli il monopolio magari insieme a quello di Telecom.


Chi è il NIC?
l Registro del ccTLD ".it" è responsabile dell'assegnazione dei nomi a dominio nel country code Top Level Domain "it" (ISO 3166). Il Registro ha il compito di gestire i registri operativi del Top Level Domain "it". Le modalità operative generali e le norme ("Regolamento") in base alle quali il Registro opera sono definite dalla Commissione Regole. Oltre che per la gestione del ccTLD .it (nomi a dominio conformemente allo standard Internet RFC822), il Registro è anche responsabile delle attività relative all'assegnazione di nomi definiti da altri standard (ITU X.400, ITU X.500). Le attività del Registro sono svolte dall'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IIT-CNR).



Chi è l'Istituto di Informatica e Telematica?
L' Istituto di Informatica e Telematica (IIT) è divenuto operativo il 1 marzo 2002 a seguito della fusione di due istituti del CNR: L' Istituto per le Applicazioni Telematiche e l'Istituto di Matematica Computazionale. Lo IIT, che ha sede presso l'Area di ricerca del CNR di Pisa, riveste un ruolo unico ed altamente strategico nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

[fonte]

Chi è il CNR?
l Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese. Un obiettivo che l'Ente vuole perseguire, dopo la riforma attuata con il decreto legislativo N.127 del 4 giugno 2003, alla luce di una missione ambiziosa: rappresentare una risorsa da valorizzare per lo sviluppo socio - economico del Paese. Alla base, il convincimento che l'attività di ricerca e sviluppo, determinante per la competitività del sistema economico nazionale, possa generare nuova occupazione, maggior benessere e maggiore coesione sociale.



Chi è il NIC?
Il NIC è praticamente un ente statale! Sono forniti tutti i riferimenti online per approfondire i ruoli di ogni nome citato.

Mail al ministro Gentiloni (11/01/2007)

Il ministero delle comunciazioni in data 15/01/2007 ha risposto al nostro appello.



Un altro tentativo per farci sentire. Visto che dal NIC le risposte non hanno praticamente ascoltato la nostra voce, ora si prova con il Ministero delle Comunicazioni, direttamente contattando il ministro Gentiloni.
Ecco la lettera appena inviata:

Onorevole Ministro Gentiloni,
volevo sottoporre alla sua attenzione e a quella del suo Ministero la problematica relativa alla procedure di registrazione dei domini .it.

Tramite la rivista online Punto Informatico abbiamo ricevuto risposte dal direttore dell'aziende incaricata alla gestione, il NIC, ma non riteniamo che le risposte date soddisfino lo stato generale di malessere che si è creato nel settore.

I nostri riferimenti sono un blog, una petizione online e decine di testimonianze nella rete:
http://cambia-nic.blogspot.com/
http://www.ipetitions.com/petition/dominiIT/signatures.html

Grazie dell'attenzione

Continuiamo a scrivere, proporre, commentare e divulgare!

mercoledì 10 gennaio 2007

La risposta del NIC a punto informatico (10/1/2007)

Pubblico integralmente la risposta del NIC a Punto Informatico. Ringrazio inoltre Punto Informatico per l'interessamento alla questione.


"L'attività di assegnazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD.it è da sempre ispirata a criteri di equità, trasparenza e pari opportunità di accesso per tutti gli utenti. In questo senso il ricorso al fax come mezzo primario di trasmissione delle lettere di assunzione di responsabilità - nonostante possa apparire anacronistico - è e resta lo strumento più efficace di garanzia nei confronti degli utenti finali: la Lar, infatti, identifica in modo chiaro e univoco diritti e doveri dell'assegnatario di un nome a dominio che, firmando il documento, rende specifiche dichiarazioni assumendosene le relative responsabilità.

Non è così in altri registri: non a caso la struttura italiana si caratterizza per tassi di contestazione minimali (nell'ordine di un contenzioso ogni 10mila domini registrati).

Il sistema di ricezione dei fax, allo stato attuale, non presenta criticità. Ma la polemica appare quantomeno intempestiva, se si considera che fin dall'inizio del 2006 il Registro del ccTLD.it - di concerto con la Commissione Regole: l'organo consultivo che vede rappresentati esponenti del Ministero delle Comunicazioni, dei provider, degli utenti e del Registro stesso - ha avviato una radicale riforma del Regolamento di assegnazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD.it.

Tale riforma, definita "nuovo asincrono", sarà operativa fin dalle prossime settimane ed è destinata a tutelare in maniera ancora più trasparente ed efficace gli interessi dei provider e dell'utenza finale.

Non solo: contestualmente al varo del nuovo regolamento sarà consentito l'invio delle Lar anche attraverso la posta elettronica; tale facoltà sarà comunque limitata ai provider che aderiranno all'iniziativa in quanto sarà necessario identificare con certezza il mittente di tutte le email contenti Lar (facoltà che, allo stato attuale, non è estendibile anche all'utenza finale).

Il nuovo regolamento di registrazione asincrona è comunque solo il passaggio verso una "riforma" ancor più radicale che prossimamente porterà all'introduzione, anche nel Registro italiano, delle modalità di registrazione sincrona dei nomi a dominio: un sistema moderno ed efficace che permetterà l'assegnazione dei nomi a dominio.it in tempo reale.

Tale percorso è ben noto agli operatori del settore che ne sono stati informati da tempo sia attraverso le comunicazioni ordinarie del Registro sia - a più riprese - durante gli incontri con lo staff del Registro.
Il Registro è dunque impegnato in una delicata fase di transizione, dove i due sistemi dovranno necessariamente coesistere senza strappi al fine di garantire pari opportunità di accesso al servizio da parte di tutti gli utenti: ai quali, di tutta evidenza, non potrà essere imposta alcuna penalizzazione.

Un'ultima notazione sulle presunte irregolarità nell'assegnazione di nomi a dominio particolarmente appetibili: il Registro agisce in un sistema di regole rigido e ben definito.

Cordialmente
Ing. Enrico Gregori
Direttore dell'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr
e responsabile del Registro del ccTLD.it
"

A voi i commenti.

Immagine tratta da: libero

martedì 9 gennaio 2007

00:33, la sesta volta: ma non basta!

Dopo aver inviato per la settima volta la LAR, che per misteriosi motivi non era corretta, oggi arriva l'ennesima sorpresa:


La stessa non e' stata presa in considerazione in quanto deve essere
inviata nuovamente anche la richiesta di trasferimento. La richiesta di trasferimento e la lar devono pervenire nello stesso invio di fax.


Ho capito che mi stanno proprio prendendo per il culo!




Alle 00.33 di oggi ricevo questa mail dal NIC

Gentile cliente,
la presente per comunicarLe che abbiamo ricevuto dal Registro la
comunicazione di trasferimento respinto.
La stessa non è stata presa in considerazione in quanto la lar allegata
non è firmata.

E' la sesta LAR che invio. Questa volta il documento l'ho creato con il loro strumento LAR guidato, l'ho firmata è ho inviato un fax con il metodo tradizionale (non con scanner e modem).
Indirizzo completo presente (anche con CAP), codici fiscali, partita IVA e doppia firma.
E' assolutamente ridicolo... cmq per chi avesse ancora dubbi vedo se riesco a pubblicarvi la scansione di quanto detto, se il cliente mi da il permesso!
Non mi era mai successa una cosa simile: sono schifato!

Petizione Online (iPetitions.com)

A pochi giorni dal lancio della petizione, pare proprio che gli utilizzatori di internet non aspettassero altro che dire la propria opinione: siamo a quota 70 firmatari.

Oggi con grande soddisfazione siamo usciti con un mega articolo dentro a Punto Informatico: sembra quindi che abbiamo colpito




Seguendo il consiglio Maurizio (Maus Blog) ho cambiato sito per la petizione, essendo l'altro sito veramente fatiscente.

La nuova petizione (spero vivamente definitiva) si trova all'indirizzo:
http://www.ipetitions.com/petition/dominiIT

Si prega cortesemente di inserire dati veritieri (nome e cognome).
La email inserita non verrà visualizzata e di divulgare la petizione ai vostri amici interessati.

Grazie per la vostra partecipazione.

lunedì 8 gennaio 2007

Proposte operative

Come dice Luca Conti in un commento: "approvo ma non ho alternative".
Secondo me una alternativa proponibile è quella promossa da Google Business Center, il sistema informativo aziendale integrato con Google Maps.

Come funziona?
Dopo che una azienda si è iscritta, Google invia una lettera (cartacea) all'azienda stessa con un PIN di sblocco del dominio e di accesso all'amministrazione.

Con i domini .it potrebbe essere una cosa simile.

  1. acquisto online del dominio con inserimento di una email e dei dati aziendali, il dominio diventa subito attivo per "x" giorni e approvazione Online di privacy, veridicità dei dati, LAR
  2. il NIC verifica la veridicità dei dati inseriti (PIVA, ragione sociale, indirizzo, ...)
  3. il NIC invia comunicazione del PIN (via email, via fax, via posta, via AR, ...)
  4. l'azienda riceve il PIN, libera il dominio dal vincolo di scandenza ("x" giorni) e ne diventa effettiva proprietaria
Per i domini non aziendali penso che tutta questa procedure possa essere superflua: si salta la fase 2 e il gioco è fatto.

sabato 6 gennaio 2007

6/1/2007: lettera a Beppe Grillo

Visto la continua lotta da parte di Beppe Grillo contro l'arretratezza tecnologica dell'Italia, ho pensato di coinvolgere anche lui all'iniziativa con questa lettera.


Ciao Beppe,
volevo segnalarti questa iniziativa partita qualche giorno fa: http://cambia-nic.blogspot.com/
E' un blog, come vedi privo di pubblicità, per cercare di cambiare le assurde procedure italiane di registrazione dei domini.
Spero tu possa accogliere insieme a noi l'iniziativa e diventarne uno dei principali sostenitori.
Attendiamo anche la tua opinione.


Con i milioni di lettere / giorno che riceve Beppe, non so se guarderà anche la nostra, ma provare è meglio di niente.
Speriamo che magari anche blog come Pandemia e Qix partecipino all'iniziativa.

Io non uso il .it

La cosa che maggiormente mi turba, oltre le procedure, è la conseguenza che contraddistingue l'italiano medio, all'interno del quale chiaramente ci sono anch'io.

Prima di pubblicare il blog "Stop al Fax" ho sondato un po' il terreno in giro: la risposta che ho ricevuto più di frequente è "io non registro più il .it" oppure "basta non registrare il .it".

Ma vi sembra sia una soluzione valida?
Mi inca**o perchè ho fatto anch'io lo stesso ragionamento, comprandomi il dominio in .com: non avevo voglia e tempo di preparare documento, fax, inviare... nel giro di 5 minuti mi sono collegato ad aruba e il gioco è stato fatto.

Io penso che per lo stato italiano sia comunque un introito mancato ogni utente italiano che ha rinunciato ad acquistare il proprio dominio, ed ormai siamo in tanto.

venerdì 5 gennaio 2007

NIC: procedure obsolete da cambiare

Le procedure di registrazione / trasferimento dei domini italiani (.it) sono assolutamente obsolete e assurde. Il fatto che per qualsiasi cosa sia necessario mandare un fax è contro qualsiasi tendenza d'innovazione della nazione italiana.
Senza contare il tempo di redigere il documento, farlo firmare, inviarlo.
Spesso le linee fax del NIC (Network Information Center per l'Italia = L'ente che regola le procedure di registrazione dei domini .it) sono occupate o non funzionanti.

Il fax poi deve essere analizzato da NIC, verificate le firme... insomma tempo perso continuamente. Essendo il tempo = denaro anche soldi buttati al vento.
Ma è possibile che per registrare un .com, un .net o un .eu ci vogliano veramente pochi minuti e nel giro di qualche ora il sito è online? E' possibile che vengano respinti fax corretti per mancanza di firme 4-5-6 volte?

Sono proprio necessarie queste assurde procudere nel 2006?
La sicurezza delle stesse non esiste: la contraffazione di un fax è molto più banale, che leggere la mail di un ADMIN-C che non è cului che vuole effettuare modifiche la dominio!

Chiedo quindi a voi lettori di esprimere la vostra opinione in merito, commentando questo post aperto e inserendo le vostre ragioni di dissenso.
Divulghiamo il sito e il bannerino allegato e mettiamolo sui nostri siti... prima o poi si accorgeranno di noi!

Per aggiungere il bannerino nel vostro sito salvatevi l'immagine e linkatela a questo blog oppure copiate il seguente codice:



Dai che ce la facciamo!