mercoledì 7 febbraio 2007

Nuove procedure a dominio: ancora non ci siamo

Nonostante il movimento che siamo riusciti tutti insieme a creare, siamo venuti a conoscenza tramite un commento anonimo, ma va benissimo così.
Il nostro obiettivo non è la celebrità, ma sicuramente migliorare le procedure.

Purtroppo anche il contatto al ministero ci aveva abbandonato ma ecco la notizia:
Inviare la LAR via e-mail

Le voci alle quali faremo riferimento sono presenti alla pagina:
http://www.nic.it/RA/novita/comunicazioni.html

secondo documento denominato:
Guidelines per la gestione delle operazioni sui nomi a dominio nel ccTLD “it”

Secondo me ci sono però alcuni buchi nel discorso:

  • frase1 "Le LAR inviate via fax o via posta elettronica sono ricevute sullo stesso server del Registro e sono soggette alle stesse modalità di gestione e di attribuzione del “time-stamp” di ricezione."
    Ciò potrebbe significare che cambia solo il metodo d'invio, ma poi l'analisi del documento sarà la stessa.
  • frase 2 "il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio. Esempio:
    password: BABALUBA-MNT_password
    mntner BABALUBA-MNT
    domain: zigozago.it"
    Ciò significa che è il maintainer che invia la LAR al NIC, almeno che il maintainer non consegni ai clienti la password, ma temo di no
  • frase 3 "deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a dominio riportato nel corpo del messaggio;"
    Questa è l'immane porcheria! Praticamente il pdf non è un documento, bensì una scansione. Quindi non cambia nulla rispetto a prima.
Come ho scritto su dreamsworld, spero di essere contraddetto.


11 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un piccolissimo passo avanti. Spero poi non si lamentino della qualità della scansione...

Le procedure però rimangono ancora ingarbugliate...

Anonimo ha detto...

Non vi è differenza tra l'inviare un fax, ed inviare una scansione via e-mail.

Oltre tutto ribadisco, che nella mail sono necessari i dati del maintainer, quindi non dell'utente normale.

Gianluca ha detto...

Questa procedura esiste già da tempo, e non serve assolutamete a snellire le registrazioni, da parte dell'utente finale. Almeno viene in soccorso ai Mantainer, giusto un pò.

Anonimo ha detto...

@gianluca: per un attimo ci credevo...

Anonimo ha detto...

E' strano comunque che il nic, non contempli questa possibilità tra quelle indicate qui http://www.nic.it/RA/domini/lettere_ar.html
Gianluca, non voglio mettere in dubbio le tue conoscenze in materia, ma ho cercato nell'archivio delle comunicazioni e non ho trovato nulla circa l'invio via e-mail.
In ogni caso concordo con voi che il metodo è abbastanza contorto, nonostante possa significare un passo avanti (non si spendono più i soldi per il fax).
La scansione la vedo *necessaria* se si vuole una firma autentica (come fare altrimenti per l'utente comune?).
Non molliamo... e qualcosa la otterremo. ;-)

Anonimo ha detto...

Scusami Emanuele, mi ero dimenticato di postare i riferimenti del documento.

AlexRed ha detto...

Questa procedura è ridicola, la mail lar@elar.nic.it non è neppure una mail certificata.
Sfido a realizzare una scansione di 2 o 3 fogli A4 delle nuove lar e fare un PDF inferiore a 200Kb come dal loro regolamento. Solo il PDF della nuova lar compilato arriva a 154Kb

Anonimo ha detto...

@alexred: a questo punto, se la lar è di più fogli, faccio prima a metterli dentro a un fax.
Se poi uno lavora in un'azienda che usa parecchio il fax, hai la richiamata automatica e pure la scansione automatica di più fogli.

A meno che di non fare tutto tramite un pdfcreator e una firma digitalizzata, che a questo punto penso non se ne accorgano, o no?

Sono comunque convinto che la firma sia inutile: alzi la mano chi non ha mai firmato una LAR per il cliente, con il nome del cliente (chiaramente con il suo accordo).

AlexRed ha detto...

si, è tutto contorto.... e contraddittorio.
La firma digitale può essere una soluzione... ma nel documento ne servono 2 e questo è assurdo perchè come firmi un pdf non puoi più modificarlo o andare a mettere una seconda firma che annulla la prima....

Anonimo ha detto...

"Almeno che"... In italiano corretto si scrive "a meno che".

Se vogliamo essere credibili come operatori del settore, almeno impariamo a scrivere in italiano. Le elementari non erano obbligatorie?!?!?

Redazione ha detto...

Mai più .it!
.com lo pago 4 euro e it 10 volte tanto, e inoltre tutto sto sbattimento...