Nuove procedure a dominio: ancora non ci siamo
Nonostante il movimento che siamo riusciti tutti insieme a creare, siamo venuti a conoscenza tramite un commento anonimo, ma va benissimo così.
Il nostro obiettivo non è la celebrità, ma sicuramente migliorare le procedure.
Purtroppo anche il contatto al ministero ci aveva abbandonato ma ecco la notizia:
Inviare la LAR via e-mail
Le voci alle quali faremo riferimento sono presenti alla pagina:
http://www.nic.it/RA/novita/comunicazioni.html
secondo documento denominato:
Guidelines per la gestione delle operazioni sui nomi a dominio nel ccTLD “it”
Secondo me ci sono però alcuni buchi nel discorso:
- frase1 "Le LAR inviate via fax o via posta elettronica sono ricevute sullo stesso server del Registro e sono soggette alle stesse modalità di gestione e di attribuzione del “time-stamp” di ricezione."
Ciò potrebbe significare che cambia solo il metodo d'invio, ma poi l'analisi del documento sarà la stessa. - frase 2 "il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio. Esempio:
password: BABALUBA-MNT_password
mntner BABALUBA-MNT
domain: zigozago.it"
Ciò significa che è il maintainer che invia la LAR al NIC, almeno che il maintainer non consegni ai clienti la password, ma temo di no - frase 3 "deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a dominio riportato nel corpo del messaggio;"
Questa è l'immane porcheria! Praticamente il pdf non è un documento, bensì una scansione. Quindi non cambia nulla rispetto a prima.
11 commenti:
E' un piccolissimo passo avanti. Spero poi non si lamentino della qualità della scansione...
Le procedure però rimangono ancora ingarbugliate...
Non vi è differenza tra l'inviare un fax, ed inviare una scansione via e-mail.
Oltre tutto ribadisco, che nella mail sono necessari i dati del maintainer, quindi non dell'utente normale.
Questa procedura esiste già da tempo, e non serve assolutamete a snellire le registrazioni, da parte dell'utente finale. Almeno viene in soccorso ai Mantainer, giusto un pò.
@gianluca: per un attimo ci credevo...
E' strano comunque che il nic, non contempli questa possibilità tra quelle indicate qui http://www.nic.it/RA/domini/lettere_ar.html
Gianluca, non voglio mettere in dubbio le tue conoscenze in materia, ma ho cercato nell'archivio delle comunicazioni e non ho trovato nulla circa l'invio via e-mail.
In ogni caso concordo con voi che il metodo è abbastanza contorto, nonostante possa significare un passo avanti (non si spendono più i soldi per il fax).
La scansione la vedo *necessaria* se si vuole una firma autentica (come fare altrimenti per l'utente comune?).
Non molliamo... e qualcosa la otterremo. ;-)
Scusami Emanuele, mi ero dimenticato di postare i riferimenti del documento.
Questa procedura è ridicola, la mail lar@elar.nic.it non è neppure una mail certificata.
Sfido a realizzare una scansione di 2 o 3 fogli A4 delle nuove lar e fare un PDF inferiore a 200Kb come dal loro regolamento. Solo il PDF della nuova lar compilato arriva a 154Kb
@alexred: a questo punto, se la lar è di più fogli, faccio prima a metterli dentro a un fax.
Se poi uno lavora in un'azienda che usa parecchio il fax, hai la richiamata automatica e pure la scansione automatica di più fogli.
A meno che di non fare tutto tramite un pdfcreator e una firma digitalizzata, che a questo punto penso non se ne accorgano, o no?
Sono comunque convinto che la firma sia inutile: alzi la mano chi non ha mai firmato una LAR per il cliente, con il nome del cliente (chiaramente con il suo accordo).
si, è tutto contorto.... e contraddittorio.
La firma digitale può essere una soluzione... ma nel documento ne servono 2 e questo è assurdo perchè come firmi un pdf non puoi più modificarlo o andare a mettere una seconda firma che annulla la prima....
"Almeno che"... In italiano corretto si scrive "a meno che".
Se vogliamo essere credibili come operatori del settore, almeno impariamo a scrivere in italiano. Le elementari non erano obbligatorie?!?!?
Mai più .it!
.com lo pago 4 euro e it 10 volte tanto, e inoltre tutto sto sbattimento...
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